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Art bonus anche per la Fondazione che sostiene un’Associazione musicale

Le erogazioni liberali destinate dalla Fondazione al sostegno dell’attività concertistica ecorale dell’Associazione sono ammissibili al beneficio dell’Art bonus, a condizione che non sussistano forme di controprestazione incompatibili con la natura di liberalità.

Questo il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate fornito con risposta all’Interpello del 9 marzo 2021 n. 164, che al fine di giungere ad una definizione condivisa della questione, ha chiesto il parere anche del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT).

Ricordiamo che l’Art bonus è un’agevolazione fiscale della quale possono usufruire cittadini, enti e imprese che sostengono, attraverso erogazioni liberali in denaro, il patrimonio culturale italiano, che spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate (reso permanente dalla legge di stabilità 2016).

In relazione al soggetto che effettua le erogazioni liberali sono previsti limiti massimi differenziati di spettanza del credito d’imposta, in particolare:

  • per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale (dipendenti, pensionati, professionisti), il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile
  • per i soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali) ed enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale il credito d’imposta è invece riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui.

Nel caso di specie la Fondazione, oggetto dell’istanza, contribuisce allo sviluppo e alla diffusione di una cultura della divulgazione scientifica, artistica e musicale, sostiene la crescita di una realtà dalla tradizione plurisecolare, attiva nella storia italiana da più di 450 anni, grazie a un attivo network di alunni ed opera in rete con tutte le istituzioni del territorio, attraverso numerose e prestigiose collaborazioni internazionali in diversi settori.

In linea con queste sue finalità, la Fondazione offre sostegno ad un’Associazione musicale senza scopo di lucro (registrata sul portale www.artbonus.gov.it quale “società concertistica e corale”) che opera nel settore musicale per il perseguimento delle seguenti finalità: 

  • lo studio e l’esecuzione di repertori vocali anche tramite l’analisi del patrimonio musicale della tradizione europea con relativo reperimento, trascrizione e studio critico di testi letterari e musicali;
  • la diffusione, la conoscenza e la pratica della cultura musicale in ogni suo aspetto; 
  • l’organizzazione di spettacoli e concerti, la promozione di seminari, conferenze e ricerche, lo svolgimento di attività editoriali, l’organizzazione di corsi e scuole anche in collaborazione con altre associazioni, enti, fondazioni e istituzioni culturali ingenere. 

Per finanziare la propria attività, l’Associazione riceve liberalità da privati, persone fisiche e fondazioni e uno dei maggiori sostenitori dell’Associazione è la Fondazione istante, i cui rapporti sono regolati da una convenzione, alla quale, però, non è stata mai data piena attuazione se non alle previsioni relative all’attività concertistica.

Analizzando i rapporti intercorrenti tra la Fondazione, quale potenziale mecenate, e l’Associazione, quale potenziale beneficiaria, l’Agenzia delle Entrate, sulla base del parere reso dal MiBACT, è arrivata alla conclusione che i contributi disposti dalla Fondazione nei confronti dell’Associazione a sostegno dell’attività concertistica, possono essere qualificati come erogazioni liberali, in quanto tali prive di controprestazioni o riconoscimenti di natura economica.Allegati:

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